Aikido FIJLKAM: dare forma al domani

Che cosa significa far parte di un movimento? Che cosa c’è dietro e dentro le ore di frequenza a un corso in una palestra, in un dojo?

Siamo talmente abituati a consumare prodotti e servizi preconfezionati, che raramente ci soffermiamo a pensare al lavoro, alla fatica e a tutti quei passaggi che servono, per esempio, per poterci preparare a casa un piatto di pasta.

O indossare un vestito.

O praticare Aikido.

Ogni anno, in primavera, i tecnici di Aikido della Fijlkam si radunano al Centro Olimpico Federale di Ostia per un seminario immersivo di formazione. Quale è il senso?

Certamente c’è un’esigenza di mantenere le competenze tecniche e didattiche aggiornate e al livello dell’eccellenza richiesta dalla disciplina che pratichiamo.

C’è anche un motivo più profondo e di più ampia prospettiva.

Una Federazione, un movimento esistono non solo per gestire il presente ma per costruire, attraverso le attività quotidiane, il futuro.

Come movimento, l’Aikido rappresenta una nicchia rispetto alle Arti Marziali. Confrontata al Judo e al Karate è una realtà che non può contare sui numeri, sul richiamo e sulle opportunità che sport da combattimento garantiscono a chi organizza le attività a livello territoriale.

La missione di una Federazione è dei tecnici che la compongono è in qualche modo la orientano è dunque trovare tempi, modi e strumenti per sviluppare un linguaggio condiviso e riconoscibile.

Soprattutto, la finalità di una Federazione è creare le condizioni perché il movimento esista anche domani, permettendo dunque a chi già pratica di continuare la sua attività e ciò che ama. E a chi vuole avvicinarsi di poterlo fare.

Serve quindi una struttura che dia un indirizzo, sviluppi strategie, apra connessioni e faciliti l’introduzione del messaggio dell’Aikido nella società civile. Nelle scuole come nelle professioni.

Serve la capacità di  orientare la strutturazione dell’offerta garantita dalle varie società nel territorio verso fasce di utenza che possono beneficiare dei principi -motori e relazionali– di questa disciplina.

Un movimento che non sappia orientarsi in modo deciso e strutturato verso l’infanzia e il mondo giovanile non ha, per definizione, futuro.

Una società con evidenti esigenze di invecchiamento attivo ha bisogno di proposte dalle Federazioni e le Federazioni hanno il dovere di mettere in discussione i programmi tecnici per poterli adattare alle reali esigenze della società.

Far parte di una Federazione, quindi, non è solo questione di vestire una determinata divisa o di avere accesso -come nel caso della Fijlkam ai più alti livelli tecnici e formativi nel campo delle Arti Marziali in Italia.

E’ anche e soprattutto la possibilità di contribuire attivamente a dare forma al futuro e a restituire, attraverso un impegno serio e condiviso, a restituire nella società quanto di positivo una disciplina come l’Aikido ha da offrire.

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